mercoledì 3 giugno 2009

Il cielo era tutto illuminato dal sole che attraversava la finestra dell'aula della 1 A dove c'era il gruppo del corso pon d'italiano.
Ad un tratto il cielo si oscurò i bambini si impaurirono e quando ritornò tutto come prima si calmarono ma videro una cosa impressionante:davanti alla stanza c'era un grosso meteorite dove sbuccarono fuori 5 alieni dalla faccia bizzarra e da due occhi che uscivano di fuori,al posto di due gambe avevano dei grossi e lunghi tentacoli che facevano paura a tutti gli altri esseri vivent tranne quella della loro spece.
Noi li nascondemmo dentro l'armadio e dopo finita la lezione li abbiamo portati nelle giostre vicine alla scuola.
Parlammo e nello stesso tempo diventammo AMICI "per la pelle. Anche quando ci furono momenti brutti eravamo "felici". Quando fu il momento di andare ci hanno lasciato una fotografia di loro e noi una dove c'eravamo noi per non dimenticarci mai.Il cielo si oscurò di nuovo ma questa volta non uscì un meteorite ma un piccolo tubo lungo 25 cm.Un alieno lo prese e lo buttò per terra e da lì uscì un fumo dopo sentimmo un rumore strano BUM BUM PUF e vedemmo
un' astronave grande e bella noi restammo a bocca aperta e d'eccoi là nel cielo in mezzo alle nuvole per partire per lo spazio in ricerca di altri pianeti e noi li salutammo felicissimi di averli conosciuti.

FINE
FALCO FABRIZIO.

UN RACCONTO FANTASTICO

Una volta in un oceano vivevano due delfini
che nuotavano nell' acqua felici
Questi due delfini un giorno decisero
di sposarsi,
ma pultroppo con un incantesimo di un mago
i due delfini si trasformarono in due umani
ma affogarono; a un tratto una barca li salvò.
Da umani di trovarono una casa e fecero una
figlia.
Un giorno il padre morì.

Fatima SARHIR
Martina Baglieri

IL RACCONTO DELLA NOSRTA CLASSE

Oggi noi parleremo della nostra classe
pon ,
la nostra classe si vuole bene
tutti si abbracciano
e si vogliono bene
le maestre ci vogliono
bene e ci danno pochi
conpiti e alcune volte ci
portano ha vedere un film.
Nella nostra classe cè un giardino
dove ogniuno ha la sua piantina
cè una cartina geografica
le maestre ci fanno dei regali
tipo portarci ha mangiare
la granita .
Nella nostra classe cè un armadio
dove di soopra ci sono delle carpette
e un plastico di religione.
MARTINA BAGLIERI

Il calice magico...

Un giorno nelle baracche di Kabul un giovane signore di nome Halì Shbat stava girovagano per le baracche dei più ricchi in ceca di elemosina.Questo signore era molto povero e amava molto le perle,viveva di elemosina ma c'era qualcosa che Una mattina Halì stava girovagando in cerca di elemosina e ad un certo punto inciampò su qualcosa...
Era uno strano calice d'oro con delle rifiniture in argento e qualche disegno in bronzo,Halì decise di andare in città per assicurasi dell'originalità del calice e appena scopri che l'oro e l'argento erano veri si mise a correre fino casa e anche se lo rassicurava; era la sua amata moglie Sharir Shola.
la distanza era di 2 km lui non si stancava perchè era troppo felice;arrivo a casa e si mise a raccontare tutto alla moglie e dopo si mise a piangere dalla gioia.
Le lacrime di esso andarono a finire tutte dentro il calice e come per magia si trasformarono in perle...
Halì era talmente felice che non si può immagginare quanto lo era,lui decise di non dire niente alla mogli.Una sera Halì torno a casa con due occhi neri è con un giubbotto in pelle,la moglie era molto incuriosita e nello stesso tempo preoccupate di suo marito che ritornava a casa sempre più malconcia ma con vestiti sempre più costosi allora quando Halì uscì Shola decise di seguirlo.
Halì girovagava per le strade e incontrò un boss mafioso (a sua insaputa)e decise di stuzzicarlo in modo che si arrabbiasse così che avrebbe ricevuto un pugno per piangere ,il mafioso non si arrabbiava allora Halì gli tirò un pugno e il mafioso fù fu ribondo e puntò una pistola sulla fronte di Halì.Shola stava per intervenire quando dalla tasca di Halì uscrono 5 perle allora il mafioso abbassò la pistola e gli disse che se gli avrebbe conseganto 2000 perle entro domani avrebbe dimenticato tutto.Il giovane torno a casa e Shola fece finta di niente ma lui era sconvolto e non sapeva cosa fare perchè non poteva piangere tanto per domani allora gli rimaneva un unica cosa da fare cioè uccidere...
L'indomani il mafioso entro nella casa di Halì e trovò lui sopra a una montagna di perle con in mano la testa di sua moglie.Il mafioso sorrse prese le perle e poi se ne andò di là ma Halì continuava a ripetere in continuazione: Come ho potuto come ho potuto,era talmente triste che continuava a piangere anche se non c'enera bisogno ma era troppo triste che arrivò al punto di scappare da Kabul e di lui non si seppe più nulla.

LuKa TrOmBatoRe
L' esplosione dell' aula del corso pon.


Era un pomeriggio come tanti altri nella prima a dove la docente del pon spiegava la mafia quando si sentì un esplosione e si scoprì che era esplosa mezza scuola. Si doveva scoprire chi era stato. Fu allora che alcuni alunni e la docente si trasformarono: ed ecco 7 super eroi!
Erano: Rambaterina una donna che possiede tutte le armi del mondo e la superforza, Gnameppe un eroe che come armi usa cibo e per intrappolare i nemici usa la ciccia, Velociturlo è la fusione tra l' eroina dal superurlo e quella della supervelocità, Pulizigi il supereroe igienista, Intellincenzo l' eroe dai poteri psicologici, Tempestizio capace di controllare le tempeste e Santinetor l'eroina del fuoco.
Nel loro cammino scoprirono che quelli del pon di scienze avevano causato l'esplosione ed erano diventati mostri.
Così Intellincenzo si mise contro un mostro tutto muscoli e niente cervello, Pulizigi contro quello dello sporco, Rambaterina contro quello della superforza, Velociturlo contro quello del superalito, gnameppe contro quello secco, tempestizio contro quello del sole, santinetor contro quello dell' acqua.
Vinsero tutti quelli del pon d'italiano.
Vincenzo Raimondo

IL CONTINUO LITIGIO

Un giorno la classe del corso pon di italiano stava facendo lezione con la giornalista Santina giannone e la professoressa Gradante.
Un ragazzo entro nella loro classe e Giuseppe Micieli iziò a prenderlo i giro.
Quel ragazzo che entro nella classe si arrabbiò e iniziarono a litigare tutti e due andarono all'0spedale perchè si erano presi a botte .
Quando guairono tutti e due si chiesero scusa e non litigarono più tra di loro.
Il giorno dopo i due si rincontrarno e iniziarono dinupovo a prendersi a botte,anche se i due ragazzi si erano chiesto scusa non é servito a niente quindi la professoressa Gradate quando vedeva venire Giuseppe,lei lo cacciava sempre.
Dopo qualche mese la professoressa se ne scordò e quindi il ragazzo vene di nuovo e iniziarono a litigare.
Dopo essere guariti la gioralista Santina Giannone a Giuseppe lo mise in punizione,la punizione era quella di rimanere sempre a scuola e scrivere alla avagna:"io ho sempre litigato con un ragazzo e qundi Santina mi ha messo in punizione per il mio comportamento.
Luca un alunno del corso inizio a prendere in giro a giuseppe per la sua punizione e Giuseppe ercava di sopportarlo ma non ci riusci e iniziarono a litigare anche loro.
Santina mise in punizione anche a Luca e non si presero più in giro.
LUIGI FALCO.